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lunedì 26 dicembre 2011
FRIUL KAISER " tipica casa friuli "* Oggi si ha poco tempo per raccontare, meno ancora per ascoltare, io sono come te, a me piace leggerle ed ascoltarle le storie e cercare quella magia *
Oggi si ha poco tempo per raccontare, meno ancora per ascoltare, io sono come te, a me piace leggerle ed ascoltarle le storie e cercare quella magia.Le fiabe sono narrazioni di origini popolari e sono state tramandate col tempo a voce di generazione in generazione. A partire dal XVII secolo le fiabe furono raccolte e trascritte. Gli autori erano impegnati rielaborarle e a inventarne nuove. Le fiabe raccontavano soprattutto la vita delle persone povere che immaginano la vita dei ricchi e dei potenti. I personaggi sono indicati per il ruolo, per il mestiere ... vivono in mondi lontani. Nelle fiabe sono presenti anche personaggi inverosimili e fantastici. I luoghi in cui vengono narrate le fiabe sono indefiniti come non sappiamo quando sono avvenute. Le fiabe iniziano sempre con c’era una volta, tanto tempo fa. La fiaba che mi è piaciuta di più è stata quella della Fata della Neve. Questa parla di una vedova che ha due figlie una bella e piena di voglia di lavorare e l’altra brutta e poltrona. Quella buona era la cenerentola della casa e ogni giorno doveva filare vicino alla fontana. Un giorno visto che la spola era piena di sangue la portò alla fontana per lavarla ma l’arnese le cadde da mano e andò in acqua. La matrigna le disse che doveva andarla a prendere. Arrivata alla fontana ella si tuffò dentro e svenne, quando riprese i sensi si ritrovò in un bel prato. Camminando la figliuola bella e piena voglia di lavorare sentì dei lamenti da parte di pezzi di pane provenire dal forno i quali le dicevano di sfornarli perche erano già cotti, ella così fece e andò avanti. Proseguendo il cammino dall’albero provenivano delle voci di mele che balbettavano alla fanciulla che erano troppo mature allora la ragazza mosse l’albero e fece cadere le mele. Proseguendo il percorso arrivò alla porta di una casa ella bussò e dalla porta apparve una vecchia che le chiese di restare con lei e fare le faccende di case. La bella ragazza accettò, l’anziana le raccomandò di rifare il letto bene facendo volare via le piume. La fanciulla faceva tutto ciò che la padrona le chiedeva. Era passato in bel po’ da quando stava con la padrona,un giorno allora chiese alla padrona di riportarla a casa. La fata delle Nevi accettò e fece ricadere una pioggia d’oro sulla fanciulla e la riportò a casa. Ritornata dalla matrigna le raccontò la sua affascinante storia,allora la matrigna volle far capitare tutto questo anche alla figlia brutta e poltrona che fece quanto le aveva detto la mamma solamente che non sfornò il pane, fece marcire le mele sull’albero e non aiutò la fata delle nevi. Al suo ritorno a casa la figlia brutta e poltrona era piena di pece. Questa storia ci insegna che nella vita non bisogna essere invidiosi della roba altrui.
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