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martedì 6 dicembre 2011

Gennaio e i 3 giorni della merla. a Giano il primo mese successivo al solstizio d’inverno*Casa Vacanze Friul Kaiser tipica casa friuli *





Gennaio Numa Pompilio dedicò a Giano il primo mese successivo al solstizio d’inverno, gennaio, che con la riforma giuliana del 46 a.C. passò ad essere il primo dell’anno.Al culto di Giano, a differenza di altre divinità maggiori, non era preposto uno specificoflamen. Le cerimonie a lui dedicate venivano invece amministrate dallo stesso Rex e, in età repubblicana, dal particolare sacerdote che suppliva alle antiche prerogative regie, il Rex Sacrorum. Egli apriva dunque per primo le processioni e le cerimonie religiose, antecedendo anche lo stesso flamen Dialis, sacerdote di Giove.
Le porte del tempio di Giano si spalancavano in tempo di guerra e nel suo tempio si sacrificava spesso per avere vaticini sulla riuscita delle imprese militari.Il calendario romano originale era più breve di quello gregoriano (304 giorni) in quanto i Romani consideravano l’inverno un periodo senza mesi. Fu Numa Pompilio ad aggiungere gennaio e febbraio, rendendo l’anno uguale a quello solare. Sebbene marzo rimase il primo mese dell’anno, gennaio lo divenne di fatto in quanto era il periodo in cui venivano scelti i consoli.Nella Ruota dell’anno pagana, gennaio finisce nel periodo dell’Imbolc nell’emisfero nord e del Lughnasadh in quello sud.
Nell’emisfero boreale, gennaio è l’equivalente stagionale di luglio in quello australe e viceversa.
Negli anni non bisestili, gennaio inizia con lo stesso giorno di ottobre.
La pietra del mese è il granato.
Il fiore del mese è il garofano o il Galanthus.
Gli ultimi tre giorni di gennaio sono detti giorni della merla.La tradizione definisce gli ultimi 3 giorni di gennaio (29, 30 e 31) come “I giorni della merla” e li identifica come i più freddi dell’anno: ripercorriamo insieme l’origine di questa antica credenza, che non pretende certo di avere alcun fondamento scientifico, ma che può risultare interessante conoscere, anche per semplice curiosità.
Le versioni sono diverse:
- Secondo una prima leggenda, due merli, maschio e femmina, si ripararono per il freddo in un camino. Poichè non avevano nulla da mangiare, il maschio uscì alla ricerca di un pò di cibo e tornò dopo 3 giorni. Il merlo però non riconobbe la sua merla che, resa piena di fuliggine dal camino, era diventata tutta nera, come il carbone; fu lasciata quindi nel camino e, ben presto, morì di fame.
- Una seconda afferma invece che, un tempo, i merli erano bianchi. Per il troppo freddo, un giorno uno di loro decise di entrare in un camino per riscaldarsi, uscendone dopo 3 giorni tutto nero.
- L’ultima leggenda si avvicina molto ad una storia romanzesca, poichè riguarda l’avventura di una famigliola di merli: un maschio, una femmina e i loro tre figlioletti. La storia è ambientata a Milano, negli ultimi 3 giorni di gennaio; i merli erano venuti in città verso la fine dell’estate, ed avevano costruito il proprio nido su un albero, in un cortile di un palazzo di Porta Nuova. Per l’inverno, si spostarono in una grondaia nei dintorni; intanto il capofamiglia andò fuori per 3 giorni, alla ricerca di un rifugio migliore per la sua famiglia; in quei gironi la femmina decise di spostare il nido su un comignolo, in modo da riscaldare i figlioletti. Quando il merlo tornò, quasi non riconobbe più la sua famiglia, interamente ricoperta della fuliggine del camino. Al primo sole di febbraio, i merli uscirono dal loro nido ed anche il merlo maschio era diventato nero: da quel momento, si dice che tutti i merli nacquero neri. Gli ultimi tre giorni di gennaio, quindi, furono detti i ""trii dì de la merla"", per ricordare l’avventura di questa famigliola di merli.
La tradizione dei giorni della “merla” è forse solo un’invenzione popolare ? O è semplicemente una favola da raccontare ai bambini ? Le origini di quest’antica credenza legata agli ultimi 3 giorni di gennaio, considerati i giorni più freddi dell’anno, hanno forse poco a che fare con la meteorologia; in ogni caso, tale leggenda “prevede” che se tali giorni sono freddi, la primavera sarà bella; se sono caldi, la primavera arriverà tardi.
Sarà vero ?"

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