AQUILEIA..SECONDA ROMA SENZA PAPA...
Nove euro per visitare Aquileia. È la tariffa del nuovo ticket integrato che ieri ha ottenuto il nulla osta dal Ministero per i beni culturali e che, se non ci saranno intoppi, verrà introdotto il prossimo primo di aprile. Come anticipato nei giorni scorsi, ieri il Comitato regionale dei servizi di biglietteria si è riunito a Trieste per approvare o meno la proposta di biglietto unico inoltrata dalla Soprintendenza, dalla Fondazione Aquileia e dalla Società di conservazione della basilica (Socoba).
Il “Comitato biglietti”, organo consultivo interno al Ministero che fa capo alla Direzione dei beni culturali del Friuli Venezia Giulia, ha così approvato il progetto di istituire il biglietto integrato per visitare Aquileia, che era stato proposto dai tre enti gestori delle aree a pagamento: la Cripta degli affreschi, la Cripta degli Scavi e il Campanile della basilica di Popone che fanno capo alla Socoba dell’Arcidiocesi di Gorizia; la Sud Halle (inaugurata a maggio scorso per la visita del Papa dalla Fondazione Aquileia) e infine il Museo archeologico nazionale, da sempre della Soprintendenza regionale. Seppur di pochi centesimi, il biglietto unico risulta più conveniente dei 9 euro e 70 che si pagano per accedere nelle singole aree a pagamento: 3 euro per le Cripte, 1 e 20 per il Campanile, 4 per il Museo, 1 e 50 per la Sud Halle, il cui ingresso alla fine dell’anno scorso era stato reso gratuito in via sperimentale fino al 31 marzo. Rimangono ad accesso libero il Museo paleocristiano (ancora chiuso nonostante siano finiti i lavori al piano terra) e le aree archeologiche all’aperto.
«Il Paleocristiano è sempre stato gratuito – spiega la direttrice Paola Ventura – e introdurre ora un biglietto sarebbe stato penalizzante, mentre nelle aree archeologiche la novità avrebbe reso necessario un servizio di sorveglianza, più costoso degli introiti del biglietto e quindi poco conveniente». La direttrice del Museo fa poi notare che la tariffa di 9 euro non si discosta poi molto da quella introdotta con successo a Cividale: era proprio in base a questo “precedente” che i tre proponenti speravano in un responso positivo da parte del Ministero. L’iter burocratico non si è tuttavia ancora concluso. La direttrice Ventura puntualizza che la legge prevede venga coinvolta anche la Regione, la quale avrà il compito di sottoscrivere l’accordo tra Soprintendenza, Socoba e Fondazione Aquileia. Il passaggio avvenuto ieri resta infatti interno al Ministero e prassi vuole che anche Socoba e Fondazione Aquileia dicano formalmente “sì” alla proposta che hanno lanciato insieme ai soci. «Ad ogni modo, salvo cambi di marcia – chiosa l’archeologa Paola Ventura – l’auspicio è di arrivare a una soluzione al massimo entro un mese e di introdurre il nuovo biglietto integrato prima di Pasqua» FEATURING BY FRIUL KAISER TIPICA.CASA FRIULI UDINE ITALIA
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