Ogni colore ha una vertigine, si lascia galleggiare in bilico, nuovo di forma e modulazione misterica, antico disegno aureo che si ripete si moltiplica avanza per moltitudini…
”Ha notato che soltanto la morte ci ridesta i sentimenti? Ma lo sa perché siamo sempre più giusti e generosi con i morti? È semplice. Verso di loro non ci sono obblighi. […]
Se un obbligo ci fosse, sarebbe quello della memoria, e noi abbiamo la memoria corta. […] amiamo il morto fresco, il morto doloroso, la nostra emozione, noi stessi insomma”.
Una rondine si alza in volo Dopo il botto Impotenti d’anime Aborti di menomazioni del sangue Sogghignano dal cemento Di un appattamento serrato. Appresso, uno spolverino rosso Sangue di donna e vento Porterà in processione il seno Pieno di grazia, La gente accorderà il cuore In un LA di silezio I palazzi urlerebbero se potessero Nessuno asciughi una lacrima! Che si lavino le strade dell’ infamia.
Cantante e musicista, "entrepreneur chanteur" attore della vita e ultimo dei romantici dentro. Vive come un moderno Dr.Jekill e Mr.Hyde tra la sua anima solitaria e la voglia di protagonismo che spesso lo porta agli eccessi dell'essere.
.arriva un giorno, un giorno qualunque, uguale ad altri fin qui vissuti, in cui decidi di mettere un punto andare a capo e ricominciare.
RispondiEliminaOgni colore ha una vertigine, si lascia galleggiare in bilico, nuovo di forma e modulazione misterica, antico disegno aureo che si ripete si moltiplica avanza per moltitudini…
RispondiEliminaInevitabile.
RispondiEliminaSentirsi fuori tempo, fuori asse, fuori mondo.
Forse è la regola, più sei dentro le cose più ti senti dissonante. Le cose se potessero ti escluderebbero…
”Ha notato che soltanto la morte ci ridesta i sentimenti? Ma lo sa perché siamo sempre più giusti e generosi con i morti? È semplice. Verso di loro non ci sono obblighi. […]
RispondiEliminaSe un obbligo ci fosse, sarebbe quello della memoria, e noi abbiamo la memoria corta. […] amiamo il morto fresco, il morto doloroso, la nostra emozione, noi stessi insomma”.
A chi preme il segreto delle cose?
RispondiEliminaNell’ oceano virtuale scopri la nudità
RispondiEliminadell’indifeso essere, rabbrividisci e guardi
la ragione del tuo vulnus interiore.
C’è solitudine, eppure è giusta, ne ignori
RispondiEliminala natura, sillogizzi per esorcizzare l’urlo,
ma nulla è vivo, non sussistono risposte
Una rondine si alza in volo
RispondiEliminaDopo il botto
Impotenti d’anime
Aborti di menomazioni del sangue
Sogghignano dal cemento
Di un appattamento serrato.
Appresso, uno spolverino rosso
Sangue di donna e vento
Porterà in processione il seno
Pieno di grazia,
La gente accorderà il cuore
In un LA di silezio
I palazzi urlerebbero se potessero
Nessuno asciughi una lacrima!
Che si lavino le strade dell’ infamia.
Ma se, se mentre ti sto aspettando, incontrassi una persona che è pronta a darmi ciò che avrei voluto da te?
RispondiEliminaCantante e musicista, "entrepreneur chanteur" attore della vita e ultimo dei romantici dentro. Vive come un moderno Dr.Jekill e Mr.Hyde tra la sua anima solitaria e la voglia di protagonismo che spesso lo porta agli eccessi dell'essere.
RispondiElimina“Amori di mare
RispondiEliminaquando la pelle s’increspa e ha paura
sono una cosa sola con le stelle
e il velluto di una notte scura…
Fai da te la tua musica…usa nuove note.
RispondiEliminaIncrespature…come stati d’umore liquido
RispondiElimina…riuscire a mettere il “giallo” all’angolo non è vero “che non ha prezzo”.
RispondiEliminaCaffè…un pensiero a chi, in questi giorni, aiuta le persone sfollate
RispondiElimina.riempire il tempo con qualcosa; bisogna pur convincere noi stessi che alcune cose, per qualche tempo, hanno la loro importanza.
RispondiEliminaUn silenzio forte piano si ascolta. Ma si sente.
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